lunedì 30 maggio 2011

Napoli: la sconfitta della politica

Napoli: la sconfitta della politica.


Tra poche ore si concluderanno le operazioni elettorali per il rinnovo della compagine amministrativa napoletana, ma già adesso possiamo individuare un sicuro sconfillo: la politica.


Il dibatito elettorale è stato caratterizzato da uno scontro senza precedenti tra i contendenti la poltrona di palazzo san Giacomo e che ha oscurato qualsiasi tema su cui confrontarsi se si esclude la "monnezza.


In qualsiasi città "normale" delle dimensioni del capoluogo partenopeo, il tema della monnezza non avrebbe potuto trovare spazio, ma al contrario si sarebbe parlato di ben altro.


Non ho sentito parola seria sulle periferie, sul centro storico, sul porto e le prospettive di un suo sviluppo che, nonostante tutto, avviene per un incontrollato aumento del traffico sia crocieristico, sia commerciale; nessuna parola sull'aereoporto, sull'assetto urbanistico ecc. ecc.


Lo sbando in cui si trova il centrosinistra costretta ad aggrapparsi a De Magistris, fa il paio con l'assenza di una opposizione alla Regione ed alla Provincia.

La classe dirigente del centrodestra, poi, ha vantato vittorie elettorali che erano dovute esclusivamente all'effetto trascinante di Berlusconi, ed oggi mostra tutti i suoi limiti e tutte le sue incapacità.

Il centrodestra napoletano, invece di proporsi come reale soggetto per il cambiamento, si è preoccupato solo di gestire una politica di inciuci con le sbandate truppe bassoliniane.

E Napoli muore......

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