martedì 4 ottobre 2011

La sentenza di Perugia: alcune considerazioni.

Non ho intenzione di entrare nel merito della vicenda, e schierarmi tra innocentisti o colpevolisti, ma alcune brevi considerazioni sulla condotta tenuta dai magistrati dell'accusa voglio farle.
E' mai possibile che vengano condotte indagini basandosi su prove scientifiche che crollano al primo riscontro obiettivo?
E' mai possibile che, di fronte a prove che si sono rivelate non attendibili, la pubblica accusa non trovi di meglio che dire nella requisitoria che ci sono i parenti della vittima che attendono giustizia? Ma la giustizia è trovare i colpevoli o comunque qualcuno da condannare?
E' mai possibile che la vita di noi cittadini debba essere nelle mani di magistrati preoccupati più di apparire che di essere?
Per la ingiusta detenzione causata dal pressappochismo di questi magistrati pagherà lo Stato italiano e quindi tutti noi. Loro, intanto, continueranno nella loro carriera sicuri che nessuno li disturberà.